Il Significato del Gobbetto Portafortuna (o’ Scartellato)

Non vorrei offenderla ma sono un chirurgo piuttosto bravo e potrei aiutarla con quella gobba ... gobba? Quale gobba? Igor - Frankestein Junior - Mel Brooks
Toccare la gobba: tra superstizione e buon senso
Una doverosa premessa.
Per secoli si è creduto che “toccare la gobba” portasse fortuna. È bene dirlo subito: oggi sappiamo che ridurre una persona alla sua diversità fisica non è rispettoso e appartiene ad altre epoche. Detto questo, il Gobbetto resta una macchietta allegra della nostra tradizione, simbolo di ironia e protezione e solo di questo parleremo all'interno della grande famiglia dei Portafortuna Italiani.
Etimologia della parola “Scartellato”
Il termine scartellato deriva dall’italiano antico e significa letteralmente “con la schiena incurvata”. La radice è legata al latino cartilago (cartilagine) e a parole che rimandano alla deformazione o alla curvatura della colonna.
In napoletano il termine ha assunto la forma affettuosa e popolare di o’ Scartellato, usata per indicare non solo la condizione fisica, ma anche la figura folkloristica e portafortuna che tutti conosciamo.
Dalla Grecia e Roma al mito del Gobbetto
Già nel mondo antico, in Grecia e a Roma, si pensava che chi portava pesi sulle spalle fosse anche colui che portava ricchezze e doni. Da questa immagine nasce il mito del gobbo come foriero di prosperità: la schiena curva non era segno di sfortuna, ma la conseguenza dell’abbondanza trasportata.
Così il Gobbetto è diventato un simbolo che rovescia le apparenze: ciò che sembra un limite si trasforma in una virtù, un segno di fortuna e protezione.

Il Gobbetto – Portafortuna in Oro 18 kt
Simbolo scaramantico della tradizione napoletana, il Gobbetto (o’ Scartellato) è l’opposto dello Jettatore: paffuto, sorridente e beneaugurante. Questa versione in oro 18 carati unisce eleganza e tradizione, trasformando un amuleto popolare in un gioiello prezioso da indossare ogni giorno.
Scopri il Gobbetto in OroIl Gobbetto a Napoli
A Napoli il Gobbetto, o’ Scartellato, ha trovato casa accanto al cornetto rosso e alla mano cornuta.
Lo si immaginava come un gentiluomo scaramantico, elegante, con giacca e cilindro, una figura teatrale capace di esorcizzare la jella con una risata. Non solo amuleto quindi, ma un vero e proprio personaggio del folklore, che regalava leggerezza mentre proteggeva dal Malocchio.
Gobbetto vs Jettatore
Nella tradizione napoletana il Gobbetto e lo Jettatore sono quasi l’uno il contrario dell’altro.
Il primo è paffuto e sorridente, simbolo di fortuna e ironia; il secondo magro ed emaciato, con lo sguardo severo e temuto come portatore di sventura.
Entrambi portano il cilindro, ma mentre lo Jettatore incarna la serietà e la paura, il Gobbetto trasforma la superstizione in allegria.
Se lo Jettatore è quel personaggio che ti guarda storto, il Gobbetto è quello che, con assoluta serenità, gli risponde con la mano che fa il gesto delle corna!

Il Gobbetto – Portafortuna in Argento
Conosciuto a Napoli come o’ Scartellato, il Gobbetto è la macchietta allegra della tradizione scaramantica. Se il Jettatore incuteva timore, il Gobbetto strappa un sorriso e porta fortuna, trasformando la superstizione in leggerezza. Questa versione in argento è perfetta da indossare come ciondolo o sul tuo bracciale portafortuna.
Scopri il Gobbetto in ArgentoDal portafortuna popolare al gioiello
Con il tempo, il Gobbetto è passato dalle strade e dalle leggende popolari ai laboratori artigiani. Da piccola statuina o figurina in terracotta è diventato un gioiello portafortuna: ciondoli e pendenti in oro, argento o corallo da indossare ogni giorno.
Portarlo con sé significa custodire un simbolo che non solo protegge, ma ricorda anche una grande verità: la fortuna ama chi sa affrontare la vita con ironia.
Una curiosità
Un tempo si diceva che incontrare un uomo gobbo portasse bene: il gesto rituale era toccare la gobba per assicurarsi la fortuna. Oggi questa usanza fa sorridere, ma ci racconta quanto profondamente il Gobbetto fosse radicato nell’immaginario popolare.
Un aneddoto di bottega
Qualche anno fa entrò in negozio un signore americano, elegante e sorridente ma dichiaratamente scaramantico. Quando vide il nostro ciondolo a forma di Gobbetto, rise di gusto:
«In my country we never wear a hunchback for good luck… but here in Venice, why not?»
Gli raccontammo la storia dello Scartellato napoletano e di come fosse considerato un portafortuna capace di trasformare la sfortuna in allegria. Alla fine non ne prese uno solo, ma ne comprò uno per ogni membro del suo team.
Qualche tempo dopo ci scrisse per ringraziarci: «Da quando li indossiamo», ci disse, «le riunioni iniziano sempre con una risata».
E noi, ridendo, gli rispondiamo sempre: «Perfetto, allora il malocchio non avrà mai il coraggio di attraversare l’oceano!»

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