Un anello che racconta la vostra storia

“Fammi vedere la tua mano e scoprirò chi sei!” No amici non ho cambiato lavoro e sono divenuto un veggente sto semplicemente dicendovi che le vostre dita e in particolare i vostri anelli raccontano una storia, raccontano di voi. La vostra fede nuziale, ad esempio, può dire se siete sposati (fate attenzione anche ad eventuali segni di chi la può avere tolta solo per l’occasione), il vostro anello potrebbe ricordarvi gli anni universitari, se foste Harry Potter avreste sicuramente un anello di “Grifondoro”.

Scherzi a parte, ogni gioiello è un simbolo e spesso diventa il segno tangibile di un momento della vostra vita: diventa testimone della vostra personalità e del vostro modo di essere.

Anelli Sigillo in Oro
Anelli Sigillo su Misura

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Anelli Chevalier Fatti a Mano

 Oggi parleremo dell' Anello con Sigillo detto Chevalier (ma non solo)

Le Origini Storiche degli anelli con sigillo

Ritornato recentemente molto di moda e riproposto dalle migliori Maisons di moda e gioielleria che oggi ripropongono questo tipo di cammeo gioiello 

l’anello chevalier affonda le sue radici storiche nell’Egitto e nell’Asia minore di tremila anni fa.

 

I cartigli dei faraoni dell’antico Egitto

Partiamo dalle origini: iI cartiglio del Faraone, il geroglifico delimitato da un perimetro ovale simbolico di protezione, all’interno del quale riecheggia il nome del sovrano, è considerabile l’antenato stesso del sigillo. I faraoni ne avevano addirittura due: uno con il nome di nascita e uno con il nome dell’incoronazione, momento in cui assurgevano a qualcosa di simile ad una divinità.

Anelli Sigillo in Oro
Anelli Sigillo a Cammeo da Uomo su Misura

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Anelli Chevalier Fatti a Mano

Il cartiglio apposto sulle opere riconducibili a quel determinato faraone voleva essere perenne testimone della personalità del sovrano e delle opere da lui compiute. Qui si evidenzia il fattore essenziale di ogni sigillo: la personalizzazione.

 

Medioevo: Il Sigillo su ceralacca del nobile

È nel Medioevo che l’anello chevalier (in francese chevalier significa cavaliere) trova la sua massima espressione.

Qui riprodotto potete vedere il sigillo e l’immagine di Childerico I (uno dei trisavoli di Carlo Magno per intenderci) – Fonte Wikipedia.

Ma torniamo a noi; in un’epoca durante la quale poche persone erano in grado di leggere, l’elité comunicava il proprio volere al popolo attraverso i simboli: non è un caso che di questi tempi, le chiese fioriscano di affreschi e di immagini simboliche.

Il volgo non sa leggere, i libri sono cosa rara (come oggi purtroppo, ma per nostra indolenza) e Bibbia e Vangeli vengono rappresentati attraverso immagini, su muri o su tela, che tutti possano comprendere.

Esiste anche in quest’epoca il bisogno di validare documenti o di accertarne la provenienza: quale soluzione migliore di un simbolo che rappresenti “l’autentico volere”del Signore.

Ecco che l’anello del cavaliere viene impresso sulla ceralacca cremesi ad autenticare lettere, editti e volontà: il sigillo è garanzia di autenticità che tutti riescono a capire, villani compresi.

Un monile personale e unico 

Per i primi anelli di questo tipo, si pensa addirittura che il monile venisse distrutto o seppellito con il proprietario una volta passato a miglior vita. 

Questa cosa succede ancora oggi alla morte di un pontefice quando “l’anello piscatorio” con i simboli e le iniziali del papà viene distrutto. Capite l’importanza, la personalizzazione e l’unicità di un simbolo del genere?

Tramandare la Casata

Con il passare del tempo il sigillo diventa lo stemma (oggi diremmo il marchio) della casata nobiliare e inizia ad essere tramandato di padre in figlio.

Se proprio vogliamo essere precisi, il sigillo completo viene tramandato al primogenito (al quale viene anche tramandato il titolo nobiliare) mentre agli altri figli viene tramandato uno stemma semplificato a specificare il loro grado di importanza all’interno del casato.

Anelli da uomo o da donna? Dall’esclusività maschile all’uso quotidiano.

Finora ho parlato di anelli con sigillo maschili ma lo stemma potrebbe essere anche applicato su gemelli e perché no, su un paio di orecchini nel caso di una elegante signora che ami distinguersi. A tal proposito gli anelli chevalier con inizialisono la massima espressione del fatto “ad personam” perché simboleggiano il vostro nome, la vostra identità. Se a tutto ciò aggiungiamo la spiccata dote femminile per il gusto e la ricercatezza capiamo bene che la donna ha preso questo prodotto, magari aggiungendovi gemme preziose, e lo ha elevato all’ennesima potenza e splendore. Oggigiorno quindi non ha più senso parlare di“Chevalier”maschile o femminile ma di modo di essere o momento da ricordare, di associazione iconografica tra gioiello e persona che lo indossa.

Come e dove va indossato lo Chevalier?

La tradizione suggerisce che l’anello dovrebbe essere indossato all’anulare dall’uomo e al mignolo dalla donna.

Ma se parliamo di personalizzazione, ha senso parlare di uso comune? “Ho fatto creare un monile specificatamente per me, perché non posso metterlo al dito che preferisco?”

Il termine personalizzazione diventa sinonimo di unicità: ecco che le proposte di alcuni marchi dirette a voi e “solo ad un altro milione di miliardi di persone” lasciano, a mio parere, il tempo che trovano. Oggigiorno, permettetemi di dirlo, in un mondo di produzioni di massa, il vero lusso è la personalizzazione: i vostri soldi in questo senso saranno sempre ben spesi o per lo meno saranno spesi come desiderate voi e non come vi “suggerisce” l’influencer di turno.

La come dovrebbe essere la forma dell’anello?

Capite bene che a questo punto che non esiste nemmeno una forma tipicadello chevalier ma esiste solo il vostro stile personale e il vostro modo di esprimerlo. Le forme comunemente più usate sono comunque la quadrata, la ovale e la circolare.

Paste Vitree in oro
Gioielleria in Oro con Paste Vitree

La -tradizionale Gioielleria in oro con paste vitree lavorate a a mano

Gioielli con Paste Vitree

 Anello Sigillo: I materiali più usati 

  •      L’oro e l’argento (spesso con finitura brunita) svettano sicuramente al primo posto: l’anello nella parte superiore offre una superficie per l’incisione e la creazione del crest o dell’iniziale.
  •      Variazioni al tema possono essere gli anelli con incisione e successiva incastonatura di brillanti (bianchi o neri) che vanno a creare un disegno, una lettera o un monogramma.
  •      Lo chevalier più classico e storico rimane sicuramente quello con pietra incisa (come dissi una volta, le montature cambiano e si adattano alle mode, la pietra o il cammeo, cioè i veri protagonisti, restano per sempre)

Le pietre in questo caso possono essere corniola, lapislazzulo, agata, onice o la nostra specialità: il cammeo.

Spesso ci sediamo con il cliente e, bevendo un caffè, cerchiamo di capire ciò che realmente vuole adattandolo alla fattibilità tecnica; ci piace anche consigliarlo, vista la nostra quasi centenaria esperienza.

Recentemente ci siamo sbizzarriti con chevalier da uomo e donna rappresentanti Medusa, Mercurio ed Ercole (con mitologica pelle di leone sul capo). 

Sono anelli che “cercano il giusto padrone”. Allo stesso modo consideriamo i nostri clienti come pezzi unici. 

Vi faremo così “incontrare” il modello perfetto per voi, o, ascoltandovi, ne creeremo uno esclusivo che rispecchi la vostra personalità.

Vi saluto con il più grande abbraccio del mondo de  vi invito a scaricare le nostre guide guide gratuite su coralli e cammei: trovate il pulsante per il download gratuito qui sotto.

alla prossima

 

 

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